Il pesce allevato in Europa è più sicuro
All’interno dell’Unione Europea vige il principio della sicurezza "dal campo alla tavola": il pesce allevato è controllato lungo tutte le fasi della filiera, dall’uovo al consumo. Questo fornisce grandi garanzie non solo sul prodotto finito, ma anche sulle materie prime e le tecniche di allevamento. In alcuni Paesi al di fuori dell’UE, invece, non vi è l’obbligo di tracciabilità, quindi i controlli vengono effettuati solamente sul prodotto da immettere sul mercato.
Più che di maggiore sicurezza, occorrerebbe parlare di maggiore tracciabilità. La differenza, infatti, sta nell’estensione dei controlli, che in Europa riguardano l’intera filiera, mentre in altri Paesi solo il prodotto finito. All’interno dell’Unione Europea vige il principio della sicurezza "dal campo alla tavola" : secondo questo approccio il pesce di allevamento è tracciato in ogni fase della filiera, e l’uso di qualsiasi sostanza deve rispettare le regole poste dall’Unione. Queste includono sia il divieto di uso per alcune sostanze (come gli ormoni promotori della crescita) sia i parametri secondo cui utilizzare quelle a scopo terapeutico (come gli antibiotici). Tutto il pesce proveniente dagli Stati Membri, quindi, deve rispondere agli stessi requisiti in termini di sicurezza e tracciabilità. In alcuni Paesi extra-UE, invece, la legislazione nazionale non impone l’obbligo di tracciabilità, dando la precedenza a controlli analitici sul prodotto da immettere sul mercato, piuttosto che alla vigilanza sulle singole fasi della filiera. Per poter importare in Europa, comunque, le aziende non europee devono rispettare i requisiti richiesti dal mercato in termini di sicurezza.