Il pesce allevato è più controllato di quello pescato
Rispetto al pescato, del quale si conoscono solamente la zona e il metodo di cattura, il pesce allevato è soggetto a rigidi controlli dal momento della nascita fino al consumo. Inoltre, è completamente tracciabile: è possibile risalire a ritroso la filiera, ripercorrendo la sua "storia" dal banco del supermercato alla sua nascita.
La possibilità di esercitare un controllo totale sul prodotto è uno dei vantaggi offerti dall’acquacoltura. Qui il pesce viene infatti controllato costantemente, dalla nascita fino al consumo, permettendo all’allevatore di intervenire in ogni momento per garantire un processo qualitativo ottimale. La normativa europea, e di conseguenza quella nazionale, impongono infatti un severo controllo lungo tutte le fasi della filiera: dai mangimi utilizzati per nutrire il pesce alle tecniche di allevamento, alla qualità delle acque fino alle pratiche di abbattimento, conservazione, trasporto e distribuzione. Oggi, i prodotti dell’acquacoltura italiana sono perfettamente monitorabili e rintracciabili: in altre parole, è possibile risalire la filiera, ripercorrendo la "storia" del pesce dal banco del supermercato alla sua nascita. A tal fine, gli operatori di acquacoltura utilizzano vari sistemidi documentazione ed etichettatura per tracciare le produzioni lungo ogni fase del processo produttivo, garantendo l’origine delle materie prime e la trasparenza dei processi.