Il contenuto di Omega-3 cambia tra le varie specie
Il contenuto in Omega-3 a catena lunga dipende principalmente dal contenuto totale in grassi della specie. Ne hanno di più alcuni pesci come il salmone, le sardine, la trota, la spigola e l’orata di allevamento, mentre i pesci magri come il merluzzo ne contengono molto pochi.
Il contenuto in grassi dei pesci è sicuramente l’aspettodi maggior interesse nutrizionale. Il livello dei grassi nel pesce varia sensibilmente, non solo tra le diverse specie, ma anche nell’ambito della stessa specie in relazione alla stagione, all’alimentazione, alla temperatura dell’acqua e ad altri fattori. Generalmente i pesci che si alimentano sul fondo hanno pochi grassi nella loro carne, mentre i pesci pelagici tendono a depositare i grassi nella testa e nei muscoli. In base al contenuto di grassi i pesci si possono distinguere in: magri come il merluzzo, la sogliola, l’acciuga, il rombo, e semigrassi e grassi come l’orata e la spigola di allevamento, il dentice, la trota, il tonno, la triglia, le sardine, lo sgombro e il salmone. I pesci di allevamento tendono ad accumulare più grassi nelle loro carni.