Il mare è uno degli ambienti naturali che più necessita di essere tutelato, preservando gli ecosistemi da uno sfruttamento economico, molto spesso non sostenibile. La pesca a strascico è una delle attività che distrugge più i fondali marini. Per combattere questa pratica, nello specchio di mare antistante il Parco Naturale della Maremma, sito di interesse comunitario e regionale, Paolo Fanciulli, attivista e pescatore della zona, ha ideato un progetto che unisce arte e natura: La Casa dei Pesci.
Dal 2006, anno di attuazione del progetto, sul fondale marino della zona sono stati depositati dei blocchi di marmo, "dissuasori", che impediscono la pratica della pesca a strascico. In un’ottica di valorizzazione territoriale e di affermazione dell’unicità della Maremma e dei suoi molteplici territori, il progetto "La Casa dei Pesci" è finalizzato alla creazione di una simbiosi tra arte, cultura e preservazione delle aree marine, tramite la realizzazione e la messa a mere di statue di marmo, con funzione di dissuasori, create da grandi artisti italiani ed internazionali. Nel maggio del 2015 vennero messe a mare le prime opere create da scultori come Emily Young, Massimo Catalani, Giorgio Butini e Massimo Lippi. Nuovi artisti, sia senior che junior, hanno proposto le loro idee nel "simposio di scultura Marmo di Carrara", coinvolgendo anche i giovani studenti del liceo artistico di Grosseto.
La messa a mare di queste opere risulta essere però molto onerosa. Per questo la raccolta fondi per finanziare gli artisti e le attività di deposito delle sculture è attiva ed ognuno di noi può contribuire, con un’offerta libera, alla realizzazione di questo straordinario museo subacqueo. In sintesi, questo intervento è riuscito a creare un’area in cui la pesca illegale risulta molto più difficile, l’ambiente danneggiato è tornato a vivere, la posidonia è tornata a fiorire, il mare si è ripopolato di pesci e molti turisti sono arrivati grazie a questa attrazione unica, sostenibile, che preserva l’ambiente e incrementa l’arte.